Ti senti… solare come un’eclissi?
Devo onestamente dichiarare che il modo di dire “Solari come un’eclissi” mi è stato trasmesso da Silvia, un’amica.. e non lo ho mai dimenticato!
Aldilà di questo, passiamo tutti periodi nei quali dimentichiamo la gioia nel cassetto e nei quali non troviamo soddisfazione in niente.
Presto fatto! Anche stavolta dal mondo minerale riceviamo un importante contributo grazie alla: PIETRA DEL SOLE
La Pietra del sole è una pietra che ci stimola a ritrovare la nostra naturale voglia di vivere e sorridere, che ci stimola ad arricchire la nostra esistenza con calore e colore.
Ci aiuta a rinnovare la fiducia e la possibilità di essere felici, mettendoci in condizione di focalizzarci sugli aspetti positivi della nostra esistenza e di noi stessi.
In commercio, purtroppo, la Pietra del Sole viene spesso falsificata. Diffidate dalla pasta vitrea marrone con brillantini che viene spesso venduta come Pietra del Sole, la vera pietra del sole ha un colore tendente all’arancio!
Potete acquistare le pietre in negozi specializzati; diffidate dalle pietre che trovate in negozi non specializzati. Come in questo caso, molte pietre vengono falsificate o prodotte in laboratorio, non hanno le stesse caratteristiche di quelle offerte da Madre Natura.
Una raccomandazione, purificate sempre le vostre pietre: un metodo efficace è porle sopra ad una drusa, o all’interno di un geode per chi li possiede; altro valido metodo è la fumigazione con incenso naturale o salvia bianca in questo caso. Oppure con il metodo indiretto con il sale grosso: prendete due ciotoline di materiale naturale, in quella più grande mettete un pochino di sale, all’interno inserite l’altra ciotolina con dentro la pietra. Lasciate la vostra pietra lì per 3 gg, la prima volta che la purificate, dopo basterà una notte.
Buon risveglio del vostro Sole interiore
Valentina Santarsiero
Counselor olistico, Operatrice e docente di Bioenergetica dei Cristalli, Operatrice e docente di Tecnica Metamorfica, Respiro introduttivo e Master Registri Akashici.
