Con la Legge di conversione del D.L. 146/2021 viene prevista la modifica della disciplina fiscale delle prestazioni di servizi degli enti su base associativa trasferendoli, con modifiche, dall’area delle prestazioni poste fuori campo Iva a quelle esenti da imposta ex articolo 10 D.P.R. 633/1972.
Con questa manovra l’Italia, recepisce la Direttiva Comunitaria adeguandosi cosi alle indicazioni unionali derivanti dalla procedura d’infrazione pendente dal 2008.
Cosa cambierà?
In estrema sintesi, sempre che la Legge di Bilancio di prossima emanazione non abroghi la disposizione, dal 1 Gennaio 2022 le realtà sportive dilettantistiche dovranno dotarsi di p.iva ancorché non svolgano attività commerciale. Nulla cambierà sotto il profilo della “tassazione” (le quote per corsi non saranno quindi soggette ad Iva rimanendo esenti dal tributo), ma è evidente che bisognerà “attrezzarsi” per nuovi ed ulteriori adempimenti.
In queste ore stiamo monitorando la situazione augurandoci che la Politica intervenga quantomeno per posticipare l’entrata in vigore del provvedimento.