Per cogliere al meglio la pratica e il suo obiettivo, ormai più che compatibile anche con stile di vita occidentale, basterebbe partire dall’etimologia del nome: ‘unire’ e ‘legare’ sono i termini che fanno capo all’origine del termine Yoga, il cui scopo principale è appunto quello di ricongiungere mente e corpo, ed essere un mezzo di realizzazione e salvezza spirituale tramite la sua pratica quotidiana.
Se un tempo la conoscenza di questa disciplina – così lontana dai frenetici canoni di vita occidentali – poteva apparire esclusiva di popoli e culture diverse dalla nostra, negli ultimi anni si è assistito a un vero e proprio “boom” di simpatizzanti, praticanti più o meno improvvisati e veri e propri appassionati che periodicamente frequentano corsi e seminari. Se volessimo raccontare la rinascita dello yoga, la sua versione 2.0 insomma, non ci sarebbero dubbi sugli hashtag da usare: #spiritualità, #meditazione, #corpo, #calma e #mente sono alcuni degli argomenti che la disciplina di origine asiatica va a toccare, spesso nel senso letterale del termine: parole mai fini a sé stesse, e anzi oggi importantissime per combattere lo stress latente che quotidianamente ci accompagna dal viaggio in auto – in fila in auto – fino al ritorno tra le mura domestiche.
Citando lo storico delle religioni Mircea Eliade, secondo cui <<Ciò che contraddistingue lo Yoga non è solamente il suo aspetto pratico, ma anche la sua natura iniziatica, che rende indispensabile la direzione di un maestro (guru).>> è quanto mai piacevole scoprire l’esistenza, anche nella nostra Firenze, di centri specializzati come quello del Csen di Viale Europa, da poco insignito con il riconoscimento di “Centro di eccellenza olistico” per la qualità dei corsi e degli eventi tenuti.
A tal proposito, vale la pena segnalare alcuni degli incontri organizzati sia per questo periodo pre-natalizio, sia per l’inizio del nuovo anno, buone occasioni per avvicinarsi alla pratica tramite iniziative di qualità. Tra queste emerge l’iniziativa ‘Yoga e solstizio d’inverno’ del 20 dicembre, un’intera giornata dedicata alla filosofia e ai suoi otto rami, partendo da Yama e Nyama. In questa iniziativa, che si terrà presso la Sala delle Vetrate in Piazza delle Murate, si lavorerà sulle energie della quiete, proponendo, nel pomeriggio, una lezione di yin yoga sull’abbandono del corpo e su alcune posizioni statiche da mantenere grazie al peso della gravità.
Si replica poi, nella stessa location e con l’anno nuovo, il 3 gennaio. Protagonista sempre lo yoga: nell’occasione il programma dell’evento, con partenza alle 9:30, prevede un inizio con la pratica dei 108 saluti al sole, come buon auspicio per il nuovo anno, cercando di capire anche l’importanza e la simbologia di questo numero attraverso le varie culture. Poi il convegno ‘L’alimentazione nello yoga, i guna’ e infine una lezione di ‘Arm Balances for beginners’ per i neofiti della disciplina.
Per chi volesse fare davvero una full immersion, da segnare sull’agenda è anche l’evento del 21 febbraio all’interno delle Serre Torrigiani: ecco allora la dottrina dello yoga flow, energizzante e potente, e a seguire alcune tecniche di respirazione, per riattivare il diaframma, muscolo fondamentale del nostro corpo per una corretta ossigenazione.