Ecco i primi commenti relativi al varo del Decreto Cura Italia per autonomi avvenuto il 16 marzo 2020, a cura di Francesco De Nardo – FISCOCSEN
VEDIAMO LE PRIME INDISCREZIONI:
Il provvedimento si compone di 113 articoli che raccolgono le misure da 25 miliardi di euro e muove flussi per 350 miliardi di euro per sostenere famiglie, imprese, sanità e lavoratori a seguito dalla grave emergenza Coronavirus che ha colpito l’Italia.
DECRETO CURA ITALIA E SPORT:
Il Decreto dovrebbe prevedere:
1) SOSPENSIONE VERSAMENTI CANONI di locazione e concessori relativi all’affidamento di impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali. Il provvedimento consentirebbe alle ASD di non procedere, fino al 31 maggio 2020, al versamento dei canoni di locazione e concessori relativi all’affidamento di impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali. I versamenti sospesi sarebbero effettuati in unica soluzione entro il 30 giugno 2020, senza applicazione di sanzioni ed interessi.
2) INDENNITÀ COLLABORATORI SPORTIVI
Il provvedimento prevederebbe un fondo per la copertura delle indennità perdute dai collaboratori sportivi nel periodo di emergenza covid-19
DECRETO CURA ITALIA PER AUTONOMI: LE SCADENZE
1) Con il Decreto Cura Italia del 16 marzo 2020 tutti gli adempimenti fiscali e contributivi in scadenza il 16 marzo verrebbero sospesi per tutti i contribuenti e rinviati a venerdì 20 marzo. Tuttavia per imprese, autonomi e professionisti che sono sotto i 2 milioni di ricavi le scadenze alla cassa per saldare le ritenute, l’Iva annuale e mensile, i contributi previdenziali e Inail sono rinviate al 31 maggio.
2) Il decreto Cura Italia prevederebbe il rinvio al 30 giugno di tutti gli adempimenti tributari, diversi dai versamenti e diversi dall’effettuazione delle ritenute alla fonte e delle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale, che ricadono dall’8 marzo al 31 maggio 2020 (es. dichiarazione annuale Iva). Non vengono rinviate le comunicazioni dei dati relativi al 730 precompilato come quelle degli oneri detraibili in scadenza il 31 marzo.
DECRETO CURA ITALIA PER AUTONOMI: STOP MUTUI CASA E SCONTO AFFITTO
1) sospensione rate mutuo agli autonomi, nello specifico lo stop interessa le partite Iva che come conseguenza della crisi autocertifichino di aver perso, in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020, oltre il 33% del fatturato rispetto all’ultimo trimestre 2019. Si tratta di una misura (finanziata con 500 milioni di euro) come estensione di quanto già previsto con il Fondo Gasparrini e non prevede obbligo di presentazione Isee perchè a differenza delle attuali regole del Fondo, non ci verranno imposti limiti di Isee per poter chiedere la sospensione del pagamento delle rate.
2) Nel testo del Decreto Cura Italia si parla di sconto fiscale sugli affitti di marzo di negozi e botteghe con credito d’imposta del 60%. La misura non si applica alle attività che sono state identificate come essenziali, tra cui farmacie, parafarmacie e punti vendita di generi alimentari di prima necessità e che sono rimaste aperte.
DECRETO CURA ITALIA E SPORT:
Il Decreto dovrebbe prevedere:
1) SOSPENSIONE VERSAMENTI CANONI
Il provvedimento consentirebbe alle ASD di non procedere, fino al 31 maggio 2020, al versamento dei canoni di locazione e concessori relativi all’affidamento di impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali.
I versamenti sospesi sarebbero effettuati in unica soluzione entro il 30 giugno 2020, senza applicazione di sanzioni ed interessi.
2) INDENNITÀ COLLABORATORI SPORTIVI
Il provvedimento prevederebbe un fondo per la copertura delle indennità perdute dai collaboratori sportivi nel periodo di emergenza covid-19